DIALOGO: Aggiunta di una variabile
Il dialogo per l’aggiunta di una nuova variabile non é altro che l’interfaccia di un vero e proprio compilatore interno a SARGON: l’utente compila i campi descritti di seguito e il programma converte i dati immessi in una stringa alfanumerica e calcola il valore della variabile.
Nome della variabile
Il nome della variabile non deve contenere spazi. E' possibile fare in modo che nel report le lettere greche siano correttamente decodificate. In questo caso bisogna scrivere: alpha per ottenere α beta per ottenere β chi per ottenere χ delta per ottenere δ Delta per ottenere Δ phi per ottenere ϕ Phi per ottenere Φ gamma per ottenere γ Gamma per ottenere Γ eta per ottenere η iota per ottenere ι kappa per ottenere κ lambda per ottenere λ Lambda per ottenere Λ mu per ottenere μ nu per ottenere ν pi per ottenere π Pi per ottenere Π theta per ottenere θ Theta per ottenere Θ rho per ottenere ρ sigma per ottenere σ Sigma per ottenere Σ tau per ottenere τ upsilon per ottenere υ Upsilon per ottenere Υ zeta per ottenere ζ xi per ottenere ξ Xi per ottenere Ξ psi per ottenere ψ Psi per ottenere Ψ omega per ottenere ω Omega per ottenere Ω
Se ad esempio in questo dialogo il nome della variabile è "El.tauP", nel report sarà riportato come τP,El
Formula che definisce la variabile
I termini della formula possono essere numeri, variabili predefinite e/o variabili aggiuntive precedentemente inserite, opportunamente combinati tra loro tramite operatori. Cliccando il nome di una variabile nella lista in basso al centro questa viene trascritta nella formula; alla destra, un tastierino è disponibile per agevolare l’inserimento di operatori. Alternativamente la formula può essere scritta digitando da tastiera. Il bottone "?" serve ad avere una valutazione della formula per verificare che sia stata definita correttamente. Nota bene: certe variabili assumono valori diversi a seconda dell'elemento o della combinazione in cui sono definite (per esempio El.Ns): in questo caso il valore restituito non ha significato specifico.
Dimensionalità
Attraverso il menu a tendina deve essere specificato se si tratta di una lunghezza, di uno sforzo, di una superficie, di un numero puro, ecc.
Descrizione della variabile
Consente di fornire una descrizione della variabile (opzionale).
Quando i campi sono stati opportunamente compilati, cliccando OK si inserisce la variabile, che sarà visualizzabile nella vista alfanumerica pannello variabili e condizioni con il suo corrispondente valore numerico calcolato da Sargon e sarà utilizzabile per definire ulteriori variabili o condizioni.
NOTA: i numeri con una dimensione fisica eventualmente utilizzati nella definizione delle variabili, se sono dimensionali, devono essere sempre espressi in Newton, millimetri e unità derivate, qualsiasi siano le unità attive. Per rendere più chiara la definizione delle variabili si sconsiglia l'uso di costanti dimensionali: al loro posto si possono introdurre le costanti adimensionali per le corrispondenti variabili globali associate alle unità di misura desiderate (gl.kN, gl.kip, gl.in, ecc.). Ad esempio per introdurre 50 (mm) o 50 (pollici), si potrà scrivere "50*gl.mm" o "50*gl.in". Le unità native di Sargon sono mm e N, e unità derivate. In assenza di unità il numero dimensionale sarà intepretato con N, mm e unità derivate.
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