DEFINIZIONE DELLA GRIGLIA  (DIALOGO)

 

dlg_grid

 

Attivazione

La spunta "Attiva" consente di fare sì che la griglia sia attiva oppure no. Se la griglia non è attiva i suoi punti è come se non esistessero. Non sono né visibili, né cliccabili.

 

Disegno

Si possono mostrare, o meno, tre insiemi di linee, dirette come gli allineamenti locali della griglia. Nelle griglie cartesiane, sono le parallele agli assi della griglia. Nella griglia cilindrica sono le circonferenze, i raggi e le rette verticali. Nella griglia sferica sono i meridiani, i paralleli e i raggi. In quella conica sono i raggi, le circonferenze e le linee tutte giacenti sulla superficie laterale. Le linee possono aiutare, nel dosaggio desiderato, a meglio comprendere la geometria della griglia. E' anche possibile decidere il colore di queste linee. I punti della griglia, invece, se la griglia è attiva sono sempre visibili.

 

Origine

La griglia ha una sua origine, vale a dire un punto dello spazio rispetto al quale è definita. La origine:

 

1.può coincidere con la origine del sistema di riferimento (0, 0, 0),

2.può coincidere con un nodo selezionato,

3.può infine avere coordinate generiche (XP, YP, ZP).

 

Se si fa la scelta "unico nodo selezionato", prima della esecuzione del comando deve essere selezionato uno e un solo nodo. Se si sceglie questa opzione, ma non ci sono nodi selezionati, o sono più d'uno, alla uscita dal dialogo con OK si riceve un messaggio di avviso che informa che la origine della griglia non è stata cambiata.

 

Le coordinate XP YP e ZP sono sempre, all'apertura del dialogo, quelle correntemente usate dalla griglia, nelle unità di misura attive al momento della esecuzione del comando. Si può dare uno spostamento al punto introducendo i valori di DXP, DYP, DZP e poi premendo il bottone "+!".

 

Orientazione

La griglia è definita in un sistema di riferimento locale, che può non coincidere con quello globale (X, Y, Z). Sono possibili le seguenti scelte:

 

1.(X, Y, Z)

a.grid1

2.(-X, -Y, Z)

a.grid2

3.(-X, Y, -Z)

a.grid3

4.(X, -Y, -Z)

a.grid4

5.Terna unico elemento selezionato

a.In questo caso la terna coincide con la terna degli assi locali (1, 2, 3) dell'unico elemento selezionato al momento della esecuzione del comando. Se non c'è alcun elemento selezionato, o sono più di uno, il programma dà un messaggio che avvisa che la orientazione non è stata cambiata. Per "elemento" si intendono: bielle, travi, piastre, membrane, solidi. Questa opzione è molto comoda per avere una griglia appoggiata a un elemento sghembo nello spazio. Basterà scegliere come origine il primo nodo dell'elemento e come terna della griglia la terna locale di quell'elemento.

 

 

Tipo

La griglia può essere di questi tipi:

 

1.Cartesiana. I punti giacciono su un luogo costituito da rette lungo i tre assi locali (x, y, z). Dx Dy e Dz sono le distanze tra un punto e il successivo, nelle tre direzioni. Nx è il numero di punti lungo un allineamento x. Ny è il numero di punti lungo un allineamento y. Nz è il numero di punti lungo un allineamento z.

2.Cilindrica. I punti giacciono su un luogo costituito da cilindri concentrici, con gli assi locali (r, q, z). Lungo i raggi i punti (esclusa la origine che non è considerata) sono spaziati con Dx.Dy non è usato. Le circonferenze si ripetono in direzione locale z a passo Dz. Nx è il numero di punti in direzione  radiale (la origine delle circonferenze non è aggiunta). Ny è il numero di suddivisioni delle circonferenze. Nz è il numero di punti in direzione Z.

3.Sferica. I punti giacciono su un luogo costituito da sfere concentriche, con meridiani, paralleli e raggi. Il raggio della sfera è dato da DxNx. Il numero dei punti lungo i raggi è pari a Nx, la origine non è aggiunta. I punti sono spaziati di Dx. Le circonferenze sono divise in Ny intervalli. Le circonferenze, di raggio via via minore salendo, sono alla distanza Dz.

4.Cartesiana non retta. E' come la cartesiana, ma l'asse locale y forma un angolo con l'asse locale x. L'angolo va definito in gradi.

5.Conica. I punti giacciono su circonferenze nel piano locale (r, q). Tali punti sono su superfici coniche aventi un angolo alla base definito dall'utente in gradi.Dx è il passo in direzione radiale. Dy non è usato. Dz è il passo in altezza. Nx è il numero di punti in direzione radiale. Ny è il numero di suddivisioni della circonferenza. Nz il numero di punti in direzione sub verticale.

 

Esempi:

 

grid5

Griglia Cartesiana con Dx=1000; Dy = 2000; Dx = 3000; Nx = 11; Ny = 11; Nz = 3. Origine (0, 0, 0). Orientazione (X, Y, Z).

grid6

Griglia Cilindrica con Dx=1000;  Dz = 1000; Nx = 3; Ny = 24; Nz = 6. Origine (0, 0, 0). Orientazione (X, Y, Z).

grid7

Griglia Sferica con Dx=1000;  Dz = 1000; Nx = 3; Ny = 24; Nz = 6. Origine (0, 0, 0). Orientazione (X, Y, Z).

grid8

Griglia Cartesiana non Retta, angolo 75°; con Dx=1000; Dy = 2000; Dx = 3000; Nx = 11; Ny = 11; Nz = 3. Origine (0, 0, 0). Orientazione (X, Y, Z).

grid9

Griglia Conica angolo 75°; con Dx=1000;  Dz = 1000; Nx = 3; Ny = 24; Nz = 5. Origine (0, 0, 0). Orientazione (X, Y, Z).