Selezione di accelerogrammi con EDEM (dialogo) |
Top Previous Next |
Il riquadro Accelerogrammi enumera gli accelerogrammi presenti nel modello (ed aggiunti in precedenza con il comando Edit-Azioni-Accelerogrammi). Saranno tenuti in considerazione solo gli accelerogrammi con il segno di spunta, gli altri no. I bottoni Tutti! e Nessuno! applicano il segno di spunta a tutti i segnali o li rimuovono. Il riquadro Modi da considerare nella Analisi, serve a scegliere quali modi propri della struttura saranno tenuti in conto ai fini della determinazione della energia entrante. E' quindi possibile scartare modi non ritenuti utili, o mascherare il loro effetto eliminandolo dalla analisi. Anche in questo caso i due bottoni Tutti! e Nessuno! servono ad applicare o rimuovere il segno di spunta a tutti i modi. Il riquadro Smorzamento relativo al critico dei Modi contiene controlli usati per definire lo smorzamento della struttura. Si intende lo smorzamento relativo al critico di ciascun modo. Tale smorzamento è definito per mezzo di una curva che dà coppie di valori (T, ν) ovvero periodo (del modo) e smorzamento relativo al critico. Il riquadro Modo d'uso degli Accelerogrammi dice in che direzione applicare gli accelerogrammi selezionati. E' quindi possibile studiare i segnali come se applicati in direzione X, Y e Z (Solo X, Solo Y e Solo Z). Ovviamente, il segnale che massimizza la energia entrante quando applicato in direzione X, non è lo stesso segnale che la massimizza quando applicato alla direzione Y o Z. Il riquadro Conteggio della Energia Elastica di Deformazione dice se saranno tenuti in considerazione tutti gli elementi, o solo gli elementi selezionati. Questa opzione è utile per studiare in partcolare l'energia incassata in un piano di un edificio, o in generale in parti ben specificate della struttura. Gli elementi devono essere selezionati al momento della esecuzione del comando. Il riquadro Esegui si riferisce al comando di esecuzione della analisi (Calcola!) ed al bottone che serve ad accedere ai risultati (Risultati). I controlli successivi nel riquadro sono stati aggiunti a livello sperimentale e si riferiscono al metodo EDESM. Se si attiva la spunta sulla casella "Carica le forze corrispondenti al massimo nel caso di carico", al termine della analisi saranno prese le forze nodali apparenti generate dell'accelerogramma che ha dato la massima energia, nell'istante in cui l'ha generata, e saranno messe nel caso di carico specificato dall'utente, che verrà preventivamente azzerato senza preavviso (bisogna dunque riservare un caso di carico a questo scopo). Si può scegliere se considerare il massimo della energia totale o il massimo nei soli elementi dissipativi. L'uso di questa opzione è ancora allo studio.
I risultati sono presentati in un opportuno dialogo che è quello usato per visualizzare diverse curve (Visualizzazione di curve, ogni curva può essere selezionata ed il suo andamento visionato, anche conoscendo i valori punto per punto). Le curve fornite sono in totale 2+2nacc+2, essendo nacc il numero degli accelerogrammi selezionati, in quanto: •Le prime due curve danno l'energia modo per modo (Modo i, Energia) considerando gli elementi o le parti dissipative degli elementi (tutti gli elementi o solo quelli selezionati, a seconda di come è impostato il flag solo gli elementi selezionati). Questa energia non ha un particolare significato fisico in quanto non è pesata con il coefficiente di partecipazione, inoltre non tiene conto che la storia temporale dei diversi modi è differente. E' data quindi più che altro come controllo. La energia data in ordinata è pari a ΣΨiTKjΨi, dove la somma è estesa a tutti gli elementi j, per ogni modo i (nell'esempio in figura l'ultimo modo è il numero 50). •Le successive 2nacc curve, 2 per ogni accelerogramma selezionato, danno ciascuna una energia entrante in funzione del tempo. La durata della curva coincide con la durata del rispettivo accelerogramma. La prima curva si riferisce alla energia completa, la seconda solo alla parte di energia associata a zona dissipativa, se presente. In questa seconda curva gli elementi che non hanno zone dissipative definite non entrano. Non entrano neppure gli elementi che hanno zone dissipative definite, ma che non sono stati selezionati, nel caso in cui il flag "solo elementi slezionati" sia attivo. Queste curve consentono di vedere come varia nel tempo l'energia di deformazione entrante nel sistema. In un certo istante, per ogni accelerogramma, ci sarà un massimo di energia. Questi massimi sono registrati per tutti i segnali, e servono a costruire le due ultime curve. •Le ultime due curve danno in ascissa il numero di segnale, ed in ordinata la massima energia entrante corrispondente. Il numero del segnale è quello assoluto nel vettore dei segnali, non quello relativo ai soli segnali selezionati. La prima curva dà l'energia entrante nell'elemento completo, la seconda l'energia entrante nelle sole zone dissipative degli elementi (per ciascun elemento, se ci sono, altrimenti se l'elemento non ha zone dissipative non viene conteggiato). Chiedendo Max! si vede che nell'esempio in figura il segnale peggiore, tra quelli considerati, è il numero 16.
|