DATI CONTRASTO (DIALOGO)
In questo dialogo va definita la legge costitutiva del materiale assunto come contrasto: sono disponibili quattro formulazioni, tutte del tipo “no tension”: una lineare e tre non lineari.
•Legge costitutiva di tipo indefinitamente elastico – no tension: vanno definiti un fattore di omogeneizzazione m e la massima tensione di compressione σmax. Ad esempio se il contrasto è un calcestruzzo si potrà dare 15 come coefficiente di omogeneizzazione. La omogeneizzazione viene fatta così: Ebulloni = costante; Econtrasto = Ebulloni / m.
•Legge costitutiva di tipo elastico-perfettamente plastico – no tension: vanno definiti il modulo elastico E, la tensione di snervamento sy e la deformazione ultima eu, oltre al fattore di sicurezza γM
•Legge costitutiva di tipo parabola-rettangolo – no tension: vanno definiti il vertice della parabola di tensione s1 e deformazione e1 e la deformazione ultima eu, oltre al fattore di sicurezza γM
•Legge costitutiva di tipo trilineare – no tension: vanno definiti i punti sforzo-deformazione di coordinate (s3, e3), (s2, e2) e (su, eu), oltre al fattore di sicurezza γM
A eccezione dei numeri dimensionali m e γM, gli altri valori vanno inseriti nelle unità di misura attive.
Il rapporto tra la massima tensione di compressione agente sul contrasto come calcolata dal programma e la massima tensione di compressione possibile sulla base della legge costitutiva introdotta dà il coefficiente di sfruttamento del contrasto. Questo sfruttamento concorre a determinare lo sfruttamento del componente che costituisce il contrasto.
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