DATI ATTRITO (DIALOGO)
Vanno definiti il coefficiente di attrito Mu, il coefficiente di foro Fi e il pretiro Fp,C dei bulloni espresso come frazione Kn del carico ultimo del bullone: Fp,C = Kn * fu,b * Ares, con fu,b tensione ultima dei bulloni e Ares area netta della filettatura. Nella parte inferiore del dialogo vengono suggeriti i valori proposti per Mu e Fi da diverse normative.
Il taglio applicato ai bulloni viene confrontato con quello limite, definito come
Mu * Fi * Fp,C / safety
Per l’EN 1993 il fattore di sicurezza é uguale a γM3, per le IS 800 é γm,f (definibili nelle impostazioni di verifica); per le altre normative proposte é stato ottenuto rielaborando le rispettive formule.
Lo scorrimento è dunque visto dal programma come una possibile causa di crisi della bullonatura che dà un coefficiente di sfruttamento maggiore dell’unità. Lo sfruttamento per slittamento è il rapporto tra il taglio applicato a ciascun bullone ed il massimo taglio sopportabile dallo stesso bullone, e titne naturalmente in conto, oltre al pretiro, anche le eventuali azioni di compressione (favorevoli) o di trazione (sfavorevoli) presenti su ciascun bullone. Il coefficiente di sfruttamento per slittamento concorre a determinare lo sfruttamento della bullonatura.
Nota: i bulloni con pretiro vengono visualizzati nella vista grafica con un triangolo sulla faccia superiore della testa; se lavorano ad attrito vengono tracciate anche le diagonali delle facce laterali. Queste convenzioni di rappresentazione non vengono mostrate nel post processing.
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