ARCHIVIO SEZIONI – SCELTA DI UN CRITERIO DI PROGETTO (DIALOGO)
Questo dialogo consente di stabilire un certo numero di criteri di progetto da applicarsi ad uno schema strutturale.
Per prima cosa si sceglie lo schema strutturale appropriato per la trave o la colonna che si intende progettare. Gli schemi disponibili soon chiaramente evidenziati scorrendo il controllo di sinistra. La scelta di uno schema si fa selezionandolo (facendovi clic sopra). Tra gli schemi disponibili vi è anche la trave con molle agli estremi e distribuzione di momento tale per cui il momento in campata è pari a pL^2/10, mentre il momento agli appoggi è pari a pL^2/40. Questa distribuzione intermedia tra appoggio e incastro può servire a sposare il caso dei telai, ove il nodo è elasticamente vincolato al resto della struttura (naturalmente la distribuzione “esatta” di momento dipende dal reale valore della costante della molla: la distribuzione qui proposta è una media spesso usata nella pratica tecnica).
Ciò fatto si completano i dati relativi alla lunghezza (L oppure L2 ed L3) ed al carico. Se lo schema strutturale prevede un carico distribuito occorre specificare il carico p, se lo schema strutturale prevede uno o più carichi concentrati o un carico assiale occorre specificare il carico P. Sia la luce che i carichi p e P vengono interpretati sulla base delle unità di misura attive. Il carico P è una forza, il carico p è una forza per unità di lunghezza.
Per lo schema relativo alla compressione occorre fornire non già L, bensì L2 ed L3, ovvero le due lunghezze di libera inflessione relative agli assi principali 2 e 3. Se lo schema scelto è quello relativo alla compressione la lunghezza L viene ignorata. Se invece lo schema è uno qualsiasi degli altri vengono ignorate L2 ed L3.
Perché i criteri di progetto possano essere validamente impiegati è necessario che un materiale sia stato precedentemente selezionato. Se il materiale non è stato selezionato non è possibile uscire dal dialogo senza prima aver inattivato tutti i criteri di progetto.
Il materiale selezionato è quello comune a tutti gli elementi (travi e bielle) selezionati all'atto della esecuzione del comando Sezioni. Se i profili selezionati non hanno materiale attribuito o hanno materiali diversi nessun materiale sarà selezionato.
Il nome del materiale correntemente selezionato appare nella casella al di sotto dei dati relativi alla luce ed ai carichi. Se tale casella appare vuota nessun materiale è correntemente selezionato.
Colonne
Se lo schema strutturale è quello di una colonna si deve scegliere il criterio relativo al carico di punta vP < Plim, specificando la norma usata per valutare la curva di stabilità ed il coefficiente di sicurezza v (v=1.2 indica un coefficiente di sicurezza pari a 1.2). Se si sceglie una colonna tutti gli altri criteri devono essere inattivati.
Il valore di Plim (carico limite) viene calcolato impiegando le curve di stabilità previste da ciascuna normativa.
Le norme disponibili soon le CNR10011-88 alle tensioni ammissibili (TA) o afli stati limite ultimi (SLU); le norme AISC-89 alle tensioni ammissibili (ASD); l’
eurocodice 3.
Nel calcolo si fa uso delle formule previste da ciascuna normativa, in modo da verificare il soddisfacimento del criterio di progetto. Nell'esame della situazione a stabilità viene sempre presa in considerazione la snellezza massima, calcolata grazie alle lunghezze di libera inflessione fornite, a prescindere dall'asse (2 o 3) specificato.
Travi
Se lo schema strutturale è quello di una trave (variamente vincolata e caricata), allora si possono specificare i seguenti criteri di progetto:
kf < L
La freccia deve essere minore di L/k, ove k è un numero di progetto stabilito dall'utente. Il valore della freccia preso in considerazione è sempre il valore della freccia massima, coerentemente con lo schema (di carico e di vincolo) prescelto. Il modulo elastico è quello del materiale selezionato. Il momento di inerzia usato è quello dell'asse specificato (2 o 3).
sM < m
La tensione normale massima dovuta alla flessione (sM) deve essere inferiore al valore limite, specificato dall'utente, m. La tensione normale viene valutata sulla base della teoria di De Saint Venant immaginando la flessione retta, attorno all'asse specificato (asse 2 -forte- o asse 3). Il momento è quello massimo sulla trave, anche se continua.
gM < Mpl
Il massimo momento letto sulla trave moltiplicato per il coefficiente di sicurezza g deve essere inferiore al momento limite plastico, valutato usando la tensione di snervamento fy del materiale selezionato, ed il modulo di resistenza plastico dell'asse specificato (2 o 3).
Se lo schema scelto è quello di una trave i criteri di progetto relativi alle colonne devono essere inattivati.
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