Note di rilascio: versione 9.50, 10 Dicembre 2019
La versione 9.50 ha diverse migliorie rispetto alla ultima versione del 2018, la 8.60.
Queste possono essere riassunte come segue:
1.L'intero programma è stato ricompilato usando Visual Studio 2017 anziché Visual Studio 2010. Ciò dovrebbe garantire una migliore compatibilità con gli ultimi sistemi operativi come Windows 10. La ricompilazione in VS 2017 ha dato alcuni problemi che sono stati risolti nel corso dei primi mesi del 2019.
2.E' stato aggiunto il dislocatore. Questo è uno strumento che può apparire o no, in funzione delle scelte dell'utente, quando un singolo componente è selezionato nella vista renodo. Usando questo strumento è facile e rapido spostare e ruotare il componente usando i suoi assi locali.
3.E' stato aggiunto il nuovo comando Fondi Bullonature. Questo comando è utile quando sia stato definito più di un bolt layout usando griglie regolari su una singola faccia, ma si desidera avere, alla fine, un singolo bolt layout.
4.E' ora possibile applicare bullonature a spessori tra i quali siano frapposti strati di aria. Un nuovo parametro fissa il massimo spessore di aria consentito tra due spessori. Ciò è anche stato fatto per garantire la compatibilità con quei programmi CAD che lasciano una tolleranza tra le facce.
5.E' ora possibile opzionalmente includere o escludere le verifiche dei connettori, nel dialogo di impostazione delle verifiche. In questo modo si possono omettere le verifiche automatiche dei bulloni e delle saldature, o si possono far emergere le loro verifiche fatte con le verifiche utente. Questa scelta può anche essere parametrizzata.
6.Sono stati aggiunti due nuovi comandi al menu BFEM:cambia coordinate, e normalizza. Entrambi sono molto utili. Il secondo è impiegato per "pulire" le coordinate sporche in arrivo da programmi BIM o CAD, le quali spesso portano a perdite di precisione. Alla fine della importazione del modello analitico esterno, è ora possibile applicare opzionalmente la normalizzazione.
7.E' stato aggiunto un comando al menu BFEM che crea un file testo con tutte le combinazioni definite.
8.La ricerca dei jnodi è stata migliorata aggiungendo più possibili opzioni, inclusa la possibilità di ricercare jnodi in modo tale che ogni jnodo non abbia più di una istanza, e la possibilità di aggiungere automaticamente i codici di connessione agli elementi, in modo da evitare, o ridurre grandemente, i jnodi cuspidali o tangenti..
9.Quando si impostano i vincoli nel modello di aggregati di componenti (MCOFEM) il dialogo ora lascia che l'utente possa fissare i vincoli dei singoli gradi di libertà per le membrature. Ciò può evitare sforzi spurii.
10.Il massimo numero di jnodi è stato fortemente aumentato, così che ora può accadere che siano necessari tre caratteri per identificare il jnodo. Se questo avviene, la marca del jnodo è rappresentata più piccola.
11.Nella vista jnodo, la marca del jnodo riporta ora anche il numero di istanza del jnodo stesso, usando un carattere più piccolo.
12.Quando si aggiorna il modello a causa di un cambiamento del modello analitico (BFEM), non solo i renodi già lavorati ed identificati identici sono slavati, ma è anche salvata la loro marca di jnodo. I nuovi jnodi ricevono una marca mai usata in precedenza, e sono selezionati al termine dell'aggiornamento.
13.E' stato aggiunto un nuovo comando per selezionare tutti gli elementi trave e biella del modello BFEM, connessi a jnodi cuspidali o tangenti. Ciò fa vedere immediatamente dove si dovranno aggiungere i codici di connessione mancanti.
14.E' stato aggiunto un nuovo comando per indicare dati generali come il contratto, il cliente, il progetto e la revisione.
15.Le versioni STANDARD e FULL sono ora disponibili a 64 bit (solo per chiavi Oxysec, arancioni, non per chiavi Eutron, nere). Questa è una importante miglioria. Vi è piena compatibilità tra i file salvati con la versione a 32 bit e i file salvati con la versione a 64 bit. Le versioni LIGHT non hanno la versione a 64 bit, ma solo quella a 32.
Oltre a tutti questi cambiamenti e migliorie, è stato fatto altro lavoro, che darà i suoi frutti nel corso del prossimo anno, nei seguenti campi:
•Automazione del progetto
•Creazione automatica di più report.
•Interfaccia con Tekla. Una prima interfaccia è in fase di test.
•Sostituzione del kernel GDI con un kernel OpenGL, per dare una restituzione grafica più rapida.
•Interfacciamento con più programmi.
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