Cosa si intende per… CRITERI DI BULLONABILITÀ

 

Due o più piatti (fino a dieci) possono essere bullonati quando sono tangenti tra loro. Introduciamo il concetto di livelli di bullonatura: due facce parallele dello stesso oggetto o della stessa porzione di oggetto sono due livelli di bullonatura distinti (ad esempio la faccia superiore e quella inferiore di una piastra, oppure la parte esterna e quella interna della flangia di un profilo a H).

 

Per poter inserire una bullonatura é necessario che ci siano almeno 3 livelli, con facce a due a due tangenti a eccezione del primo e dell'ultimo che hanno una faccia sola. Se ad esempio n piastre sono collegate abbiamo:

 

livello 1:                prima faccia della prima piastra

livello 2:                seconda faccia della prima piastra, tangente alla prima faccia della seconda piastra

livello 3:                seconda faccia della seconda piastra, tangente alla prima faccia della terza piastra

livello 4:                seconda faccia della terza piastra, tangente alla prima faccia della quarta piastra

...

livello 2n+1:                seconda faccia della piastra n-esima

 

Livelli non consecutivi possono appartenere allo stesso oggetto: ad esempio se abbiamo una membratura a sezione composta in cui é inserito un piatto i bulloni bucheranno prima una parte della membratura, poi il piatto e infine l'altra parte della medesima membratura.

 

Bulloni che forano insiemi diversi di oggetti non possono appartenere allo stesso layout. Nell’esempio della figura seguente ci sono due diversi layout: uno ha quattro livelli di bullonatura (interessa il profilo a C, la piastra e l'angolare), l'altro ha tre livelli (interessa solo la C e la piastra).

 

 

Se abbiamo n piatti collegati ci sono, come detto, n+1 livelli di bullonatura. I livelli interni sono le sezioni di verifica dei bulloni (ce ne sono quindi n-1); gli estremi della bullonatura sono pari al numero dei piatti: ogni estremo si trova nel punto medio dello spessore del piatto corrispondente.

 

Inoltre, CSE scarta facce con lati molto piccoli al fine di escludere facce che non potrebbero essere fisicamente bullonate perché non abbastanza grandi: l’utente può decidere quale tolleranza applicare sui lati per stabilire se una faccia sia bullonabile o meno.

 

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