NTC2008 / NTC 2018 VS EC3
Le verifiche di resistenza e stabilità in accordo con le NTC2008 / NTC2018 coincidono sostanzialmente con le verifiche in accordo con l'EN1993-1-1.
I n Sargon é perciò disponibile un solo verificatore di riferimento, quello inerente all'Eurocodice 3, che però é in grado di gestire anche le differenze tra EC3 e NTC2008 / NTC2018, in modo da coprire anche le esigenze della normativa italiana.
Le differenze principali tra i due codici sono:
•il valore dei coefficienti di sicurezza γMi •i metodi per le verifiche di instabilità a pressoflessione (retta o deviata, con o senza svergolamento)
Coefficienti di sicurezza
I valori dei γMi sono parametri definibili dall'utente, che quindi introdurrà in una opportuna property page quelli previsti dalla normativa scelta.
Verifiche di stabilità: pressoflessione
Per quanto riguarda le verifiche di stabilità a pressoflessione, l'EN1993-1-1 presenta due formule di verifica (6.61 e 6.62) dipendenti da fattori di interazione kij. Questi fattori sono calcolabili con due metodi diversi: il metodo 1 (franco-belga, Annex A) e il metodo 2 (austro-tedesco, Annex B). L'utente può scegliere il metodo da utilizzare in una opportuna property page, e le due disequazioni verranno verificate in base al metodo adottato, con i valori kij calcolati automaticamente da Sargon.
Nelle NTC2008 (Circolare 2 febbraio 2009, n.617 - C.S.LL.PP.) é previsto l'utilizzo di due metodi di verifica che utilizzano formule diverse: il metodo A (C4.2.4.1.3.3.1), composto da un'unica formula di verifica che vedremo in seguito e applicabile a sezioni in classe 1, 2 o 3, e il metodo B (C4.2.4.1.3.3.2) che si applica a sezioni doppiamente simmetriche e utilizza formule identiche alle 6.61 e 6.62 dell'EN1993-1-1, consentendo però di calcolare i fattori di interazione kij con il solo metodo 2 (austro-tedesco). La sopracitata property page consente di scegliere il metodo desiderato. Se si intende usare quindi il metodo B delle NTC2008 si deve scegliere il metodo 2 dell'EN.
Il metodo A delle NTC2008 si basa invece sulla formula seguente, diversificata a seconda della possibilità o meno di svergolamento.
C4.2.32 (senza svergolamento):
C4.2.36 (con svergolamento):
La seconda é identica alla prima a meno del termine χLT al denominatore del secondo termine. In sostanza, la prima formula é un caso particolare della seconda, con χLT=1, cioé senza alcuna riduzione a causa dello svergolamento.
I criteri per la determinazione dei valori da utilizzare nella formula, in particolare quelli per il calcolo dei momenti equivalenti, sono riportati nel paragrafo C4.2.4.1.3.3.1 della Circolare.
Riepilogando, l'EN1993-1-1 richiede la verifica di due disequazioni, i cui fattori di interazione sono calcolabili con il metodo A o con il metodo B. L'NTC2008 prevede un metodo A costituito da una sola formula di verifica e un metodo B con due formule di verifica identiche a quelle dell'EN, con la possibilità di calcolare i fattori di interazione con uno solo dei due metodi previsti dall'EN (il secondo).
N.B. i coefficienti Cmy, Cmz e CmLT dell'EN, necessari al calcolo dei fattori di interazione, nelle NTC2008 sono chiamati αmy, αmz e αmLT
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