VERIFICHE DEL CONTRASTO IN BULLONATURE CON CONTRASTO

 

 Se una bullonatura usa un contrasto è necessario verificare anche che il contrasto possa sostenere le azioni applicate. Convenzionalmente l’oggetto a cui è associato il contrasto riceve, tra le altre verifiche, anche quella a “schiacciamento del contrasto”, la quale viene materialmente eseguita raffrontando la massima tensione di compressione calcolata a seguito della analisi non-lineare, con una tensione massima di riferimento definita per il contrasto.

 Se la legge costitutiva è indefinitamente elastica, la massima tensione sopportabile dal contrasto viene definita esplicitamente dall’utente (dialogo). Se la legge costitutiva è invece nonlineare , allora la massima tensione sopportabile dal contrasto è desunta dalla legge costitutiva, essenzialmente come valore di plateau della legge costitutiva medesima. E’ da notare che il raggiungimento in un punto della massima tensione del contrasto non comporta, per leggi costitutive non lineari, di per sé l’attingimento delle risorse limite del contrasto. Infatti è solo con la piena plasticizzazione del contrasto che di fatto si ottiene il valore limite. E’ dunque possibile che venga calcolato uno sfruttamento unitario che non corrisponde di fatto al collasso del contrasto, ma solo alla sua parziale plasticizzazione.

 

Esempio di supporto non verificato

 

Il raggiungimento di una plasticizzazione del contrasto incompatibile con i carichi applicati, è segnalata nel corso della soluzione da opportuni messaggi di errore, che segnalano il dimezzamento del carico applicato, e da un coefficiente di sfruttamento convenzionalmente posto eguale a 99.

 La fissazione di un valore di soglia per le tensioni (tipicamente con leggi costitutive lineari) può essere usata al fine di limitare la tensione di compressione agente per esempio su una flangia, a valori che il progetto abbia considerato preventivamente accettabili. In altre parole è possibile determinare con considerazioni semplificate una massima tensione di compressione che una piastra nervata potrà sopportare, e poi calcolare quella piastra come contrasto avente tale massima compressione come valore limite. Se lo sfruttamento è inferiore ad 1 allora quella tensione non viene mai raggiunta ed il componente è di fatto verificato senza bisogno di modelli più complessi.

 

Esempio di verifica allo schiacciamento non soddisfatta

 

 La causa associata allo sfruttamento del contrasto è “schiacciamento”.

 

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