VERIFICHE UTENTE

 

 Nonostante il nutrito numero di verifiche eseguite automaticamente da CSE, è sempre possibile che alcune verifiche non siano eseguite come l’utente desidera, oppure che l’utente desideri che CSE esegua in automatico, per lui, particolari verifiche aggiuntive considerate opportune o necessarie.

 

Esempio di aggiunta di una condizione di verifica: in questo caso si simula una verifica di sezione netta

 

 CSE dispone di un vasto e generale sistema atto ad “apprendere” dall’utente che verifiche eseguire. Da un punto di vista operativo le verifiche utente vengono definite per mezzo dei comandi di aggiunta di variabili e di aggiunta di condizioni.

Una condizione è una disequazione o una eguaglianza o una disuguaglianza che deve essere soddisfatta. La condizione è espressa mediante variabili, che sono o variabili predefinite o variabili definite appositamente dall’utente. Ogni renodo ha in sé un gran numero di variabili predefinite che l’utente può utilizzare ai suoi fini (vanno segnalate, in particolare, le azioni interne nelle membrature e le azioni interne nei singoli bulloni, che variano runtime da combinazione a combinazione). Inoltre la possibilità di definire nuove variabili funzione delle precedenti consente di generare un gran numero di possibili nuove variabili con poco sforzo. Tra le variabili predefinite vi sono le azioni interne nelle membrature agli estremi teorici degli stessi, e quindi è possibile facilmente definire delle formule di verifica che impieghino queste e che si aggiungano a tutte le verifiche automatiche.

L’utente deve solo materialmente aggiungere le condizioni di verifica associandole a un componente; il loro effettivo calcolo e la loro effettiva valutazione spetta al programma, che nel corso delle verifiche automatiche va a eseguire le verifiche utente in aggiunta alle altre previste.

Le condizioni aggiuntive possono anche essere definite come prerequisiti: non sono quindi ulteriori verifiche da eseguire su un componente, ma criteri che il collegamento deve rispettare affinché possa essere applicato. I prerequisiti vengono analizzati per primi e, qualora non siano soddisfatti, il programma chiede se continuare o meno nell’esecuzione delle verifiche.

 

 La possibilità di eseguire verifiche utente in modo così generale è una caratteristica di estrema importanza, che apre la strada alla definizione di renodi parametrizzati con verifiche utente definite una volta per tutte.

 

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