VERIFICA DELLE SEZIONI STANDARD DEI TRAMITE

 

 Per i tramite risultanti dall'estrusione di sezioni  a L, T ad H, come quelli mostrati nell'immagine seguente, sono disponibile le verifiche delle sezioni standard, oltre a quelle delle sezioni nette.

 

COM_CHECK_SECTTHROUGH

 

 Per questi componenti  si possono individuare delle sezioni “a trave” sulle quali eseguire verifiche semplificate. Queste sezioni sono sezioni ottenute in corrispondenza di ben precisi punti scelti sulla sezione estrusa, e hanno forma rettangolare. Se il pezzo è estruso ad una lunghezza L tutte queste sezioni rettangolari hanno base L. La loro altezza è eguale allo spessore del piatto corrispondente al punto notevole della sezione, generalmente posto alla giunzione di un’ala o un’anima al resto della sezione stessa. Ad esempio per una sezione ad I (figura c) si hanno sei punti: i 4 punti corrispondenti all’attacco delle semi ali (spessore pari allo spessore della flangia tf) ed i due punti corrispondenti all’attacco dell’anima (spessore tw).

Il baricentro di queste sezioni rettangolari è sulla sezione media di estrusione.

 Stabilite le sezioni, CSE valuta gli effetti dei pertinenti unitori (con il sistema dei singoli bulloni e delle parti di cordone pertinenti), sul baricentro della sezione di verifica considerata. Nel fare questo si scartano i contributi che provengono da unitori o da parti di unitore che si trovano “al di là”, in senso topologico, della sezione verificata. Ad esempio per il punto (c ) 4 della figura precedente, si terrà conto dei soli bulloni e parti di cordone presenti sulla semi ala superiore sinistra.

 

COM_CHECK_SECTTHROUGH2

 

Ciò viene fatto per mezzo della verifica di opportune disequazioni legate alle coordinate dei punti di applicazione delle forze.

 La verifica semplificata dei componenti per queste sezioni esamina la resistenza del pezzo a varie possibili modalità di rottura. Dato che la sezione è rettangolare si tiene anche conto del taglio e della torsione, pervenendo ad una verifica completa.

 Oltre alle sezioni di verifica anzi dette, il programma verifica sempre anche la forma sezionale che viene estrusa, in corrispondenza alla sezione media di estrusione. La sezione è quella lorda.

 Il programma non tiene conto delle lavorazioni nell’eseguire queste verifiche. Queste hanno pertanto senso solo su pezzi che o non hanno subito lavorazioni o abbiano subito lavorazioni (tagli o smussi) che non riducono sensibilmente le aree resistenti lorde iniziali del pezzo estruso.

 Le verifiche semplificate delle sezioni standard possono essere eseguite o meno, in funzione del grado di pertinenza che si ritiene di poter dare alle verifiche semplificate stesse, eventualmente accoppiate alla verifica delle sezioni nette, ed alla eventuale disponibilità di verifiche FEM condotte a parte.

 

TENSIONI DI RIFERIMENTO

 

 La tensione di progetto fd è ottenuta dividendo opportunamente la tensione di snervamento fy. La tensione di snervamento è a sua volta ottenuta a partire da quella nominale del materiale di base (fy,N) , esaminando il massimo spessore del pezzo considerato, e adottando dei fattori riduttivi crescenti con lo spessore stesso, secondo la seguente tabella:

 

tmax

fy,N < 400MPa

fy,N > 400MPa

< 40 mm

fy=fy,N

fy=fy,N

40 mm ≤ tmax ≤ 80mm

fy=fy,N - 20MPa

fy=fy,N - 30MPa

≥ 80mm

fy=fy,N - 40MPa

fy=fy,N - 60MPa

 

Per quanto riguarda la norma SNiP, la riduzione delle tensioni in funzione dello spessore è codificata nella Tabella 51.

 

CNR10011 TA

 

La tensione di progetto alla quale viene raffrontata la tensione di Von Mises massima nel modello è: fy/1.5.

I moduli di resistenza sono quelli elastici.

 

CNR10011 SL

La tensione di progetto alla quale viene raffrontata la tensione normale massima nel modello è: fy.

La tensione di progetto alla quale viene raffrontata la tensione tangenziale massima nel modello è: fy/√3.

Per lo sfruttamento a tensione tangenziale viene preso il massimo tra quello dovuto  al taglio e quello dovuto alla torsione.

Lo sfruttamento viene valutato separatamente per la tensione normale e per la tangenziale e poi viene preso lo sfruttamento massimo.

I moduli di resistenza sono quelli plastici.

 

EC3

La tensione di progetto alla quale viene raffrontata la tensione normale massima nel modello è: fyM,0.

La tensione di progetto alla quale viene raffrontata la tensione tangenziale massima nel modello è: fy/√3.

Per lo sfruttamento a tensione tangenziale viene preso il massimo tra quello dovuto  al taglio e quello dovuto alla torsione.

Lo sfruttamento viene valutato separatamente per la tensione normale e per la tangenziale e poi viene preso lo sfruttamento massimo.

I moduli di resistenza sono quelli plastici.

 

AISC ASD

La tensione di progetto alla quale viene raffrontata la tensione normale massima nel modello è: fy/ 1.67

La tensione di progetto alla quale viene raffrontata la tensione tangenziale massima nel modello è: 0.6 x fy/ 1.50

Per lo sfruttamento a tensione tangenziale viene preso il massimo tra quello dovuto  al taglio e quello dovuto alla torsione.

Lo sfruttamento viene valutato separatamente per la tensione normale e per la tangenziale e poi viene preso lo sfruttamento massimo.

I moduli di resistenza sono quelli elastici.

 

AISC LRFD

La tensione di progetto alla quale viene raffrontata la tensione normale massima nel modello è: 0.9 x fy.

La tensione di progetto alla quale viene raffrontata la tensione tangenziale massima nel modello è: 0.6 x fy

Per lo sfruttamento a tensione tangenziale viene preso il massimo tra quello dovuto  al taglio e quello dovuto alla torsione.

Lo sfruttamento viene valutato separatamente per la tensione normale e per la tangenziale e poi viene preso lo sfruttamento massimo.

I moduli di resistenza sono quelli plastici.

 

IS800 WS

La tensione di progetto alla quale viene raffrontata la tensione di Von Mises massima nel modello è: 0.6 x fy.

I moduli di resistenza sono quelli elastici.

 

IS800 LS

La tensione di progetto alla quale viene raffrontata la tensione normale massima nel modello è: fym,0,r.

La tensione di progetto alla quale viene raffrontata la tensione tangenziale massima nel modello è: fy/(γm,0,r√3).

Per lo sfruttamento a tensione tangenziale viene preso il massimo tra quello dovuto  al taglio e quello dovuto alla torsione.

Lo sfruttamento viene valutato separatamente per la tensione normale e per la tangenziale e poi viene preso lo sfruttamento massimo.

I moduli di resistenza sono quelli plastici.

 

BS 5950

La tensione di progetto alla quale viene raffrontata la tensione normale massima nel modello è: fy.

La tensione di progetto alla quale viene raffrontata la tensione tangenziale massima nel modello è: fy/√3.

Per lo sfruttamento a tensione tangenziale viene preso il massimo tra quello dovuto  al taglio e quello dovuto alla torsione.

Lo sfruttamento viene valutato separatamente per la tensione normale e per la tangenziale e poi viene preso lo sfruttamento massimo.

I moduli di resistenza sono quelli plastici.

 

SNiP II

La tensione di progetto alla quale viene raffrontata la tensione normale massima nel modello è: γcfy/γm..

La tensione di progetto alla quale viene raffrontata la tensione tangenziale massima nel modello è: 0.58γcfy/γm.

Per lo sfruttamento a tensione tangenziale viene preso il massimo tra quello dovuto  al taglio e quello dovuto alla torsione.

Lo sfruttamento viene valutato separatamente per la tensione normale e per la tangenziale e poi viene preso lo sfruttamento massimo.

I moduli di resistenza sono quelli plastici.

 

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