Dalla 15.60 alla 15.80, Luglio 2024

Top  Previous 

1.E' stato corretto un malfunzionamento relativo alla esecuzione dei comandi automatici (macro, file .SCM).

2.Ora le sezioni tipiche in classe 4 sono automaticamente verificate senza bisogno di passare dalle sezioni utente. La modifica riguarda il verificatore EC3/NTC e sono coinvolte praticamente tutte le tipologie sezionali, ad eccezione delle composte generiche, delle formate a freddo generiche, delle composte da poligonali. Si veda la guida tecnica alle verifiche per maggiori dettagli. E' ora possibile verificare direttamente come sezioni tipiche anche i profili a C formato a freddo, a L formato a freddo, a Ω formato a freddo e a Z formato a freddo.

grid9

3.E' stata introdotta la griglia, la quale aiuta moltissimo durante le operazioni di meshing. Si è quindi aggiunto il comando Mesh-Griglia (Ribbon-Mesh-Griglia), il quale consente di impostare la griglia rendendola attiva o meno. Se la griglia è attiva, durante le operazioni di meshing (e anche per la interrogazione dei nodi/punti con il comando Interroga-Geometria), si potranno cliccare indifferentemente sia i nodi esistenti sia i punti della griglia. La griglia può essere cartesiana, cilindrica, sferica, conica o cartesiana con angolo di meno di 90°. Essa ha una origine e un sistema di riferimento indipendenti, e può quindi costituire un valido aiuto in ogni possibile situazione. Per rendere immediata la attivazione/disattivazione della griglia, è stato aggiunto un campo alla barra di stato della finestra principale, prima delle unità di misura. Nota bene: proprio a causa della presenza della griglia, che è salvata nel file .WSR, il formato di Sargon 15.80 è diverso da quello delle versioni precedenti.

4.A partire dalla v. 15.80 i modi di vibrare in uscita dalla analisi modale hanno il segno non più casuale ma normalizzato. In particolare, se DX è la somma degli spostamenti (traslazioni) modali nodali in direzione X di un modo; e lo stesso DY e DZ, si considera come direzione del modo la direzione per la quale risulta massimo, in modulo, questo spostamento complessivo. Se ad esempio la direzione è X, |DX|> |DY| > |DZ|. Se DX > 0, non si fa nulla. Se invece DX < 0, allora il segno del modo viene cambiato. Questa cosa è stata fatta per evitare che modi ad esempio in X presentando spostamenti negativi dovunque, diano luogo, per sismi +X a una deformata -X. E' dato notare che nel caso in cui i modi si combinino con la CQC e con la opzione "mantieni i segni dei modi" attiva, si possono dare piccole differenze nei risultati rispetto a quanto prima della versione 15.80. Ciò perché i prodotti misti ΨikΨjk, se cambia segno solo il modo "i" o solo il modo "j", possono cambiare di segno. Le differenze attese sono modeste, ma non necessariamente nulle.