Il raggio di azione di CSE

 

 Al momento (versione 8.0) il programma dispone delle seguenti fondamentali caratteristiche e funzionalità:

 

noterilascio

1.Viste multiple sincronizzate.

2.Stampa, anteprima di stampa, cattura di immagini negli appunti per trasferimento ad altre applicazioni.

3.Help ipertestuale (chm), guida in formato PDF, book informativo, book validazione, filmati introduttivi.

 

HOW_FEMMODEL

4.Creazione di modelli fem all’interno del programma.

5.Importazione di modelli fem nel formato di Sargon, Sap2000, STAAD PRO, STRAP, MIDAS, RISA3D e altri compatibili con i formati .SR3 e .SR4.

6.Riconoscimento automatico delle membrature.

 

HOW_JNODESEARCH2

7.Riconoscimento e catalogazione automatica dei jnodi eguali secondo casistiche di ampia generalità.

8.Creazione di un tabulato con la lista dei jnodi e con le loro caratteristiche, incluse le azioni interne di inviluppo al variare delle istanze utili per le verifiche.

 

what_renode

 

9.Creazione di un report automatico in formato ePUB, o ODT, esteso o ridotto, in italiano o inglese.

10.Possibilità di trasformare un jnodo in renodo mediante la aggiunta di componenti come squadrette, doppie squadrette, piatti rettangolari, piatti rettangolari smussati (costole), piatti triangolari, piatti trapezoidali, piatti poligonali regolari, piatti circolari, tronchi di profilato generico considerando le circa 20000 sezioni presenti in SAMBA (sezioni IPE, HEA, HEB, HEM, UPN, a T a L a C saldate, a T per taglio di H laminati, angolari, circolari, formate a freddo, composte generiche, chiavi di taglio, ecc. ecc.), blocchi vincolo.

11.Operazioni di copia, rotazione, spostamento.

 

intro_workings

what_frusto

12.Possibilità di definire lavorazioni come intagli di forma generica con poligonale di taglio, intagli con box di taglio, rotazioni di facce, traslazioni di facce, smussi triangolari, smussi quadrati, smussi rettangolari, smussi circolari. Tali lavorazioni consentono di modificare sia le membrature che i tramite. Allungamenti e accorciamenti di membrature.

 

dlg_renode_getbolt

13.Possibilità di definire bullonature con disposizione rettangolare regolare o sfalsata, circolare e generica. Bullonature o singoli bulloni parti di bullonature a solo taglio o a taglio e trazione/compressione, solo a trazione e non a compressione, ancoraggi, unioni ad attrito, bullonature con contrasto (con calcoli non lineari per la determinazione dell’asse neutro e della zona compressa del contrasto), contrasti con legge costitutiva no tension lineare, elastica perfettamente plastica, trilineare, parabola-rettangolo. Le bullonature possono riguardare qualsiasi faccia piana di qualsiasi oggetto in contatto con altri oggetti che saranno bullonati a questo (al momento successione di facce piane parallele), senza nessuna limitazione di giacitura o di orientazione. Perni.

 

dlg_renode_getweld

14.Possibilità di definire layout di cordoni di saldatura d’angolo, a penetrazione completa o parziale tra facce piane in contatto, con cordoni in numero e disposizione arbitraria. Possibilità di assegnare a singoli cordoni d'angolo flag come SO (shear only), NS (no shear), LO (longitudinal shear only). Possibilità di lavorare con modelli meccanici della saldatura isotropi o ortotropi, con rigidezza iniziale o secante ed anche in campo pienamente non lineare. Possibilità di utilizzare saldature a cordoni d'angolo che usino il contatto e l'attrito.

15.Possibilità di definire terne locali agli elementi o ai componenti come sistema di coordinate attivo.

 

dlg_renode_addcond

16.Possibilità di definire variabili e condizioni mediante formule memorizzate dal programma (senza necessità di saper programmare), partendo da variabili predefinite che includono le informazioni sui componenti presenti nella scena (ad esempio una variabile “pippo= m2.fy / m2.ft” o una condizione “N< m1.fy * m1.A / gammaM0”).

17.Riconoscimento automatico delle connessioni, senza bisogno di indicare i pezzi coinvolti.

18.Ricostruzione della topologia e connettività del renodo, riconoscimento di compenetrazioni, di giunti mal posti di componenti non collegati.

19.Ricostruzione automatica di tutte le catene di collegamento da una membratura al master o da una membratura al blocco vincolo o da una membratura al pezzo centrale (jnodi gerarchici, attacchi, jnodi centrali).

20.Calcolo automatico in funzione delle combinazioni definite nel modello fem o, indipendentemente da questo, calcolo basato sui limiti elastici e plastici delle membrature opportunamente fattorizzati, su valori definiti o su combinazioni importate da una tabella (indipendenza da modello fem o da programmi esterni).

21.Verifica degli unitori in accordo a CNR alle tensioni ammissibili, CNR agli stati limite, Eurocodice 3 parte 1-8, IS 800 alle tensioni ammissibili, IS 800 agli stati limite, AISC-ASD e AISC-LRFD, BS 5950, SNiP, là dove applicabile (verifiche su bulloni e su cordoni di saldatura, rifollamento, block tear, perni, ecc.).

 

how_femplate2

22.Creazione automatica dei modelli agli elementi finiti dei componenti o di insiemi di componenti per il solutore Clever (analisi lineare) o CURAN (analisi non lineare con non linearità di materiale, geometrica o di contatto attivabili separatamente), o per Sap2000, STAAD PRO, STRAP, MIDAS  o per altri solutori compatibili con il formato .SR3 o .SR4. I modelli sono risolti in automatico dal solutore CLEVER o CURAN, in dotazione con CSE, e possono essere visti con Sargon Reader, in dotazione con CSE. I modelli sono meshati automaticamente con il passo di mesh desiderato ed includono tutte le azioni elementari trasmesse dai bulloni e dai cordoni, per un attento esame dello stato di sforzo di componenti di qualsiasi forma, anche in seguito alle lavorazioni applicate.

23.Analisi di buckling di modelli FEM di componenti o aggregati.

24.Verifiche automatiche a rifollamento per tutti i pezzi collegati da bullonature.

25.Verifiche automatiche di punzonamento dei pezzi bullonati.

26.Verifiche automatiche a scorrimento delle unioni.

27.Verifiche automatiche a sfilamento degli ancoraggi.

 

what_contrast

28.Verifiche automatiche del contrasto nelle bullonature con contrasto, rappresentazione degli sforzi di compressione nel contrasto e di trazione nelle bullonature.

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29.Ricerca automatica delle sezioni nette delle membrature (a causa di intagli o fori dovuti a bullonature) e loro verifica automatica a presso o tensoflessione retta o deviata sotto l’azione delle forze pertinenti ricostruite sommando i contributi dei singoli bulloni o parti di cordoni pertinenti (gradazione della diffusione dello sforzo nelle membrature). Rappresentazione della variazione di sforzo normale sulla sezione netta.

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30.Verifiche di block tearing

31.Verifica automatica semplificata dei tramite in opportune sezioni notevoli (sezioni d’attacco piatti).

 

how_defo

32.Verifiche di deformabilità del renodo.

33.Verifiche utente basate su formule definite dall’utente stesso, memorizzate ed applicate dal programma e quindi piena personalizzabilità, estendibilità, automazione.

 

HOW_ENVELOPE

34.Rappresentazione in falsi colori dei coefficienti di sfruttamento di ogni singolo componente sottoposto a verifica.

 

HOW_DEFORM

35.Rappresentazione della deformata del renodo per una immediata comprensione dei fenomeni in gioco.

 

com_renode_actions

36.Rappresentazione delle azioni scambiate da ogni componente con gli altri, e quindi ricostruzione degli equilibri e del fluire delle forze da un componente all’altro.

37.Creazione di un esteso tabulato con i risultati di tutte le verifiche e con le informazioni relative a tutti i componenti, in italiano o inglese e con unità di misura variabili.

38.Possibilità di esportare DXF con il modello 3d del renodo (FACE3D). Esportazione in STL, OBJ, SDNF, ASC.

39.Possibilità di riaggiornare il modello dei renodi salvando tutto il lavoro salvabile a seguito di cambiamenti nel modello fem originario.

40.Possibilità di creare la vista solida dell'intera struttura non lavorata o della parte di struttura già lavorata (decidendo in questo caso quali tipologie di componenti includere e con quale algoritmo creare la vista).

41.Analisi agli elementi finiti di aggregati di componenti o dell'intero nodo con nonlinearità di materiale, geometrica e di contatto. Le tre nonlinearità possono essere attivate separatamente o congiuntamente.

42.Possibilità di visualizzare curve carico-spostamento a seguito di analisi non lineari, dalle quali dedurre le rigidezze equivalenti delle connessioni.

43.Disponibilità di 786 famiglie di nodi parametrizzati. Possibilità di parametrizzare nuovi nodi (versione FULL).

44.Riadattamento automatico dei pezzi in seguito a modifiche di spessore di piatti.

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