PIATTO O COMPONENTE DI FORMA STANDARD - PARAMETRIZZATO (DIALOGO)
MODALITA' PRENODO Questo dialogo è disponibile solo in fase di registrazione di un PRenodo.
Questo dialogo consente di aggiungere tramite di diversa forma per via parametrica, e viene utilizzato quando si sta registrando un renodo parametrico. Il dialogo si presenta in modo diverso in base al tipo di pezzo che si é scelto: la struttura del dialogo e alcuni parametri rimangono sempre invariati, mentre l'immagine e le quote che l'utente deve introdurre dipendono dal tipo di oggetto scelto. Le dimensioni dell'oggetto vanno definite in forma parametrica, in modo che il renodo che si sta registrando potrà in seguito essere applicato ad altri renodi simili.
Nell'immagine seguente sono evidenziate in rosso le sezioni variabili, mentre tutto il resto é fisso.
I dati da definire sono i seguenti.
•Quote dell'oggetto, parametrizzate (variabili a seconda dell'oggetto scelto): vanno definite in forma parametrica utilizzando variabili composte da numeri puri e/o variabili del renodo (una dimensione di un piatto, ad esempio potrà essere definita come 2*m3.h, cioè due volte l'altezza del profilo della membratura m3). Premendo il bottone posto di fianco a ciascuna quota si accede a un dialogo che facilita l'inserimento della variabile.
•Nome del componente assegnato di default dal programma può essere modificato, se desiderato.
•Il materiale proposto può essere cambiato o modificato. Con il bottone Cambia si accede alla lista dei materiali già presenti nel renodo: è possibile sceglierne uno per assegnarlo all'oggetto corrente. Il bottone Modifica consente, attraverso un opportuno dialogo, di modificare il materiale corrente; è possibile definire anche la sua nonlinearità. Il bottone Aggiungi consente di aggiungere un nuovo materiale, lineare o nonlineare, attraverso un opportuno dialogo.
•Si può scegliere se eseguire o meno le verifiche semplificate di resistenza (per le piastre, si tratta delle verifiche delle sezioni nette) e scegliere se tenere conto o no della torsione e della flessione secondo l'asse debole e forte della sezione netta.
•Relativamente alle verifiche di rifollamento si può scegliere se usare la distanza minima tra X ed Y indipendentemente dalla direzione (default) o se usare la distanza minima in direzione X per le forze dirette come X, e quella minima in direzione Y per le forze dirette come Y. Si veda anche la domanda: faq.
•Si può inoltre richiedere la creazione di un modello FEM della piastra stessa a valle delle verifiche, per studiare nel dettaglio sforzi e deformazioni attraverso un modello plate-shell ed il passo massimo che la mesh deve avere, ovvero la lunghezza massima del lato di ciascun elemento. La dimensione della mesh deve essere specificata nella unità di misura attiva. I valori definiti per la modellazione fem non sono parametrizzati. I fori dei bulloni possono essere esplicitamente modellati, o no.
NOTA: gli oggetti del property sheet "generici" sono riunioni di più piatti, mentre tutti gli altri oggetti sono costituiti da un singolo piatto.
In appendice sono riportate le quote dei tipi di tramite gestiti da questo dialogo.
NOTA: i numeri eventualmente utilizzati nella definizione delle variabili, se sono dimensionali, devono essere sempre espressi in Newton, millimetri e unità derivate, qualsiasi siano le unità attive.
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