Caratteristiche tecniche generali (estratto)
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- Creazione di modelli fem all’interno del programma.
- Importazione di modelli fem nel formato di Sargon o di Sap2000 o SR3, o Sr4, o STRAP, o STAAD PRO, o MIDAS, o RISA3D, o DXF 12.
- Riconoscimento automatico delle membrature.
- Riconoscimento e catalogazione automatica dei jnodi eguali secondo casistiche di ampia generalità.
- Creazione di un tabulato con la lista dei jnodi e con le loro caratteristiche, incluse
le azioni interne di inviluppo al variare delle istanze utili per le verifiche.
- Possibilità di trasformare un jnodo in renodo mediante la aggiunta di componenti
come squadrette, doppie squadrette, piatti rettangolari, piatti rettangolari smussati
(costole), piatti triangolari, piatti trapezoidali, piatti poligonali regolari,
piatti circolari, piatti di forma poligonale irregolare, tronchi di profilato generico
considerando le oltre 18000 sezioni presenti in SAMBA (sezioni IPE, HEA, HEB, HEM,
UPN, M, W, WT, UB, UC, ASB, a T a L a C saldate, a T per taglio di H laminati, angolari, circolari, formate
a freddo, composte generiche, ecc. ecc.), blocchi vincolo, chiavi di taglio. Operazioni di copia,
rotazione, spostamento.
- Possibilità di definire lavorazioni come intagli di forma
generica con poligonale di taglio, intagli con box di taglio, rotazioni di facce,
traslazioni di facce, smussi triangolari, smussi quadrati, smussi circolari. Tali
lavorazioni consentono di modificare sia le membrature che i tramite.
- Allungamenti e accorciamenti di membrature.
- Possibilità di definire bullonature con disposizione rettangolare regolare o sfalsata, circolare e totalmente generica.
- Perni.
- Bullonature a solo taglio o a taglio e trazione/compressione, solo a trazione e non a compressione,
ancoraggi, unioni ad attrito, bullonature con contrasto (con calcoli non lineari
per la determinazione dell’asse neutro e della zona compressa del contrasto), contrasti
con legge costitutiva no tension lineare, elastica perfettamente plastica, trilineare,
parabola-rettangolo. Le bullonature possono riguardare qualsiasi faccia piana di
qualsiasi oggetto in contatto con altri oggetti che saranno bullonati a questo (al
momento successione di facce piane parallele), senza nessuna limitazione di giacitura
o di orientazione.
- Possibilità di definire layout di cordoni di saldatura d’angolo,
e a completa o parziale penetrazione, tra facce piane in contatto, con cordoni in numero e disposizione arbitraria.
- Possibilità di definire terne locali agli elementi o ai componenti come sistema di coordinate
attivo.
- Possibilità di definire variabili e condizioni mediante formule memorizzate
dal programma (senza necessità di saper programmare), partendo da variabili predefinite
che includono le informazioni sui componenti presenti nella scena (ad esempio una
variabile “pippo= m2.fy / m2.ft” o una condizione “N< m1.fy * m1.A / gammaM0”).
- Aggiunta guidata verifiche di normativa.
- Riconoscimento automatico delle connessioni, senza bisogno di indicare i pezzi coinvolti.
- Ricostruzione della topologia e connettività del renodo, riconoscimento di compenetrazioni,
di giunti mal posti di componenti non collegati. Ricostruzione automatica di tutte
le catene di collegamento da una membratura al master o da una membratura al blocco
vincolo o da una membratura al pezzo centrale (jnodi gerarchici, attacchi, jnodi
centrali).
- Calcolo automatico in funzione delle combinazioni definite nel modello fem o, indipendentemente
da questo, calcolo basato sui limiti elastici e plastici delle membrature opportunamente
fattorizzati (indipendenza da modello fem o da programmi esterni), o su dati importati da EXCEL.
- Verifica in accordo a NTC 2008 / 2018, CNR alle tensioni ammissibili, CNR agli stati limite, Eurocodice 3 parte 1-8,
IS-800 WS e LS, AISC 360-ASD AISC 360-LRFD, BS 5950, SNiP là dove applicabili (verifiche su bulloni e su cordoni di saldatura,
verifiche di rifollamento, punching shear, block shear, ecc.).
- Creazione automatica dei modelli agli elementi finiti dei componenti, o di aggregati, incluso l'intero nodo, inclusivi
delle lavorazioni e degli irrigidimenti, per il solutore Clever (statica lineare) o Curan (statica non lineare) o WBUCKLING di CSE,
o per Sap2000 o MIDAS, importabili per approfondimento di studi in Sargon Sap2000 o MIDAS o risolti automaticamente da
dentro CSE (no costi aggiuntivi). I modelli sono meshati
automaticamente con il passo di mesh desiderato ed includono tutte le azioni elementari
trasmesse dai bulloni e dai cordoni, per un attento esame dello stato di sforzo
di piastre di qualsiasi forma, anche in seguito alle lavorazioni applicate.
- Verifiche automatiche a rifollamento per tutti i pezzi collegati da bullonature.
- Verifiche automatiche a scorrimento delle unioni.
- Verifiche automatiche a sfilamento degli ancoraggi.
- Verifiche automatiche del contrasto nelle bullonature con contrasto,
rappresentazione degli sforzi di compressione nel contrasto e di trazione nelle
bullonature.
- Ricerca automatica delle sezioni nette delle membrature (a causa di
intagli o fori dovuti a bullonature) e loro verifica automatica a presso o tensoflessione
retta o deviata sotto l’azione delle forze pertinenti ricostruite sommando i contributi
dei singoli bulloni o parti di cordoni pertinenti (gradazione della diffusione dello
sforzo nelle membrature).
- Rappresentazione della variazione di sforzo normale sulla sezione netta.
- Verifica automatica semplificata dei tramite in opportune sezioni
notevoli (sezioni d’attacco piatti). Verifiche di block shear e di punching shear.
- Verifiche di deformabilità del renodo.
- Verifiche utente basate su formule definite dall’utente stesso, memorizzate ed applicate dal
programma e quindi piena personalizzabilità, estendibilità, automazione.
- Rappresentazione in falsi colori dei coefficienti di sfruttamento di ogni singolo componente sottoposto
a verifica.
- Rappresentazione della deformata del renodo per una immediata comprensione dei fenomeni in gioco.
- Rappresentazione delle azioni scambiate da ogni componente con gli altri, e quindi ricostruzione degli equilibri e del
fluire delle forze da un componente all’altro.
- Creazione di un esteso tabulato con i risultati di tutte le verifiche e con le informazioni relative a tutti
i componenti, in italiano o inglese e con unità di misura variabili.
- Creazione di report ODT (Open Office, si apre anche da Word) o ePUB convertibile a DOC, PDF mediante
tool esterni a CSE.
- Possibilità di esportare DXF con il modello 3D del renodo (FACE3D o LINE3D).
- Possibilità di riaggiornare il modello dei renodi salvando
tutto il lavoro salvabile a seguito di cambiamenti nel modello fem originario.
- Possibilità di definire salvare e richiamare (costruendo istantaneamente il nodo) famiglie di nodi parametrici.
- Possibilità di copiare e incollare nodi già fatti da un modello a un altro.
- Nodoteca di nodi parametrici con 780 famiglie.
- Riaggiustaggio automatico a seguito della modifica di componenti.
- Vari possibili SNAP
- Intersettore
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