Questa pagina contiene gli articoli pubblicati da editori, o su riviste, o in convegni, che
l'Ing. Paolo Rugarli ha scritto nell'ambito del suo lavoro in Castalia srl.
La lettura di questi lavori può dare un'idea non solo dell'opinione espressa dall'Autore su diversi importanti problemi, ma anche del lavoro di Castalia.
A questo link invece potrete trovare gli articoli fatti direttamente da Castalia e posti nel proprio sito web.
Questa sezione si è resa necessaria per ragioni di rapidità e flessibilità.
ARTICOLI (ordine cronologico inverso)
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P. Rugarli, The Uncorroded-Part fallacy - Advances in Bridge Engineering, 22-3-2024, 5, 11, 2024
Questo articolo tratta della condizione di collasso di fasci di trefoli (o fili) corrosi, con o senza calcestruzzo.
Viene mostrato che ciò che conta è da una parte la distribuzione di minimo danno tra le unità resistenti, atta a scatenare la rottura progressiva, dall'altra la distribuzione di danno reale tra le unità resistenti. Quando la seconda diviene tangente alla prima, mantenendosi ovunque sopra di essa, si ha la condizione di collasso (la corrosione raggiunge il limite che provoca il collasso). E' pericoloso e infondato assumere che una certa parte di area resistente complessiva sia persa e conteggiare la resistenza della parte rimanente, implicitamente vergine, come portata residua. Esiste anche la versione italiana che può essere scaricata qui.
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P. Rugarli, The View of a Structural Engineer about Reliable Seismic Hazard Assessment - nel libro Earthquake and Sustainable Infrastructure, Elsevier 2021
Questo articolo, spiega le ragioni per le quali gli attuali approcci alla determinazione della pericolosità sismica e alla verifica sismica non sono soddisfacenti. In copertina, viene ripresa la immagine del frontespizio del libro di Rugarli, Validazione Strutturale
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P. Rugarli, F Vaccari e G Panza Seismogenic Nodes as a Viable Alternative to Seismogenic Zones and Observed Seismicity for the Definition of Seismic Hazard at Regional Scale, VJES 2019
Questo articolo, molto importante, dimostra rigorosamente che aggiungere un quid di magnitudo alla massima stimata possibile, equivale a applicare un fattore amplificativo al momento sismico, come se questo fosse una azione ordinaria. L'articolo ha proposto una definizione formale di magnitudo di progetto Mdesign mediante la introduzione di una nuova formulazione che è stata denominata da ricercatori cinesi dell'Institute of Geophysics - China Earthquake Administration, Panza-Rugarli Law.
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P. Rugarli, Ingegneria e burocrazia - Edilportale, 8-6-2012
Questo articolo, scritto all'indomani del terremoto in Emilia, fu preparato per replicare a quanti, per
l'ennesima volta, dettero la colpa dei crolli dei capannoni alle normative inadeguate, mettendo invece
in evidenza come una parte di quei crolli fossero dovuti alla sostanziale inadeguatezza delle tecniche
costruttive e dei progetti, che erano stati fatti in modo più burocratico che ingegneristico.
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P. Rugarli, Classification of I- or H- shaped cross-sections under mixed internal actions -
Journal of Constructional Steel Research, 65, 1597-1606, 2009
Questo articolo, sulla importante rivista internazionale JCSR, dà conto del
lavoro di ricerca fatto (nel 1993) sul problema della classificazione e sul
metodo di classificazione "a reclassi" proposto da Paolo Rugarli.
► P. Rugarli, Calcolo automatico di collegamenti con posizionamento libero - Atti XXII Convegno CTA,
Padova Settembre 2009
Questo articolo fa il punto sul problema del calcolo dei collegamenti e presenta i risultati
ottenuti nel programma CSE.
► P. Rugarli, Formule semplificate per la esecuzione delle verifiche a pressoflessione in accordo ad EN 1993:1-1
(Eurocodice 3), Metodo 2 - Atti XXII Convegno CTA, Padova Settembre 2009
Questo articolo presenta un modo alternativo e molto conveniente di scrivere le formule di verifica
a presso flessione in accordo ad EC3 ed NTC (metodo B).
► P. Rugarli, Zone Griglie o...Stanze? - Ingegneria Sismica
1/2008
Questo articolo passa in rassegna le nuove disposizioni in merito alla determinazione
dei parametri sismici dimostrando che la norma (NTC 2008, DM 14-1-2008) presenta importanti
problemi applicativi, che la precisione da essa richiesta è del tutto illusoria
e che le norme americane non richiedono procedure di simile, inutile complessità.
A seguito della emissione di questo articolo, la Circolare Ministeriale emanata
nello stesso anno dovette correggere alcune delle prescrizioni messe nel testo
della norma pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
► P. Rugarli, Euristica nella scelta delle Combinazioni di Verifica - C.T.A. XXI Congresso Catania 1-3 Ottobre 2007
Questo articolo è la naturale prosecuzione del precedente "Combinazioni di verifica agli stati limite: il non detto delle normative.
In esso sono descritti dei metodi per la scelta delle combinazioni più significative, riducendo così il numero delle combinazioni
complessive.
► P. Rugarli, Il Pesto Unico - Edilportale
12/2005
Questo articolo, che ebbe ampia eco, critica il complesso delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni
emanate nel 2005 (c.d. NTC 2005). Tali norme, di fatto mai utilizzate, furono frettolosamente emanate nell'ambito
di una logica di competizione e scontro tra il Ministero delle Infrastrutture e la Protezione Civile.
L'articolo faceva notare che le nuove Norme presentavano rilevanti aspetti di criticabilità dovuti alla
frettolosità con cui erano state emanate, nell'intento di contrastare la Ordinanza della Presidenza del
Consiglio dei Ministri OPCM 3274/2003. Il taglio è giornalistico, la prosa agile e sarcastica. E' anche reperibile
qui.
► P. Rugarli, Combinazioni di verifica agli stati limite: il non detto delle
Normative - Ingegneria Sismica 2/2004
Questo importante articolo dimostra
come le formule di combinazione dei carichi previste dalle normative
italiane e dagli eurocodici contengano assunzioni non a favore di
sicurezza. L'articolo è inoltre una critica di fondo alle attuali modalità
di utilizzo del Metodo Semiprobabilistico agli Stati Limite.
Le Norme Tecniche per le costruzioni emanate nel 2004 e nel 2005,
hanno riscritto i paragrafi corrispondenti alla definizione delle combinazioni,
e gli errori qui segnalati sono stati rimossi.
► P. Rugarli, Le magnifiche sorti e progressive - L'Edilizia n° 133 (2004)
Questo articolo riprende e divulga i risultati dell'articolo precedente, riconnettendosi al dibattito seguito
alla emissione delle Ordinanze 3274/2003 e 3316/2003 della Presidenza del
Consiglio dei Ministri.
► P. Rugarli, In margine all'Ordinanza 3274 - Ingegneria Sismica 3/2003
Questo intervento è stato pubblicato sulla rivista Ingegneria Sismica, ed elenca puntigliosamente
varie ragioni tecniche (e non) di severa critica nei riguardi della
Ordinanza 3274. Segna anche l'inizio della collaborazione con la rivista
Ingegneria Sismica.
► P. Rugarli, Riflessioni e osservazioni sulla nuova Ordinanza 3274 - Il Giornale dell'Ingegnere n°18/2003, pagg 8-9
Questo articolo è stato pubblicato sul Giornale dell'Ingegnere e dà
conto delle critiche alla Ordinanza 3274. L'articolo fu inviato al Giornale
nell' Agosto 2003.
► P. Rugarli, Software di calcolo - in Manuale dell'Ingegnere "Colombo", 84^ed., Hoepli
Questo lavoro, scritto nell'Ottobre 2002, fa il punto sulle importanti problematiche relative ai software di calcolo: la affidabilità, gli errori,
la trasformazione delle norme in programma, il rapporto tra Normatore, Sviluppatore ed Utilizzatore.
► P. Rugarli, Proprietà flessionali elastiche e plastiche. Calcolo automatico di sezioni generiche - Costruzioni Metalliche 4/1998
Questo articolo descrive un metodo generale per il calcolo delle proprietà flessionali elastiche e plastiche di sezioni generiche.
Le metodologie illustrate nell'articolo sono alla base del calcolo di sezioni generiche in tutti i programmi di Castalia srl.
► P. Rugarli, La classificazione secondo Ec3 dei profili ad I sottoposti a sollecitazioni miste - Atti Congresso C.T.A. Ottobre 1993
Questo articolo propone un metodo generale per
classificare i profili ad I soggetti a presso o tenso flessione deviata.
Questo metodo è usato dal verificatore di
Sargon.
L'articolo è importante perchè dimostra che già dal 1993 erano stati sollevati dubbi sulla reale applicabilità delle formule
che servono a classificare i profili secondo l'Eurocodice 3. In realtà, ad un attento esame, la classificazione porta alla
necessità di procedimenti numerici così complessi da risultare fuori scala rispetto ai vantaggi ottenuti. Restano inoltre
numerosi dubbi sulla applicabilità in un contesto pienamente 3D.
► P. Rugarli, Software orientati alla comunicabilità ed al controllo dei dati nella ingegneria delle strutture - Atti Congresso C.T.A. Ottobre 1991
Questo articolo, scritto agli inizi della attività di Castalia srl, stabiliva alcuni fondamentali proponimenti e rimarcava l'importanza dell'approccio
grafico nella scrittura del software, allora ancora agli inizi.